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Cerchiatura di un Muro Portante


cerchiatura di muro portante eseguita da azienda edile biemme restauri a firenze

Quando si parla di cerchiatura s'intende quella tecnica di consolidamento delle strutture murarie realizzata col fine di limitare i cedimenti e donare maggiore supporto alla struttura.


La parola stessa definisce il concetto di base: tramite un sistema di legatura che costringe la struttura all'interno della forma realizzata, viene impedito il processo di deformazione che può evolvere in una rottura strutturale.


In edilizia, la tecnica di cerchiatura viene utilizzata sia su singoli elementi strutturali che su interi edifici per fini ristrutturativi, oppure nel caso in cui venga aperto un passaggio come porte e finestre e si necessiti di una tecnica di consolidamento della struttura circostante.


Nel secondo caso, il lavoro di cerchiatura andrà a sostituire la precedente porzione di muro che eseguiva la funzione di elemento portante.


INDICE ARTICOLO

Cerchiatura Muro Portante Cos'è


Le cerchiature vengono inserite per bloccare le forze che agiscono su pilastri e colonne, per rinforzarli e donare maggior sostegno contro le sollecitazioni e il possibile cedimento.


Quando si eseguono lavori all'interno di case in muratura o pietra, è necessario fare molta attenzione a mantenere invariate le caratteristiche strutturali, in particolar modo quando s'inseriscono nuovi varchi.


La mancata esecuzione di determinati interventi potrebbe causare rotture e conseguenti crolli del muro o nel peggiore dei casi, di una porzione della struttura.


Infatti, l'intervento di rimozione della zona della parete, rende il muro meno resistente e rigido; proprio per questo, è necessario attraverso una tecnica di cerchiatura in acciaio o cemento armato, ripristinare l'originale stato di resistenza della parete.


I materiali scelti per procedere alla cerchiatura, che sia in acciaio o cemento armato, devono essere selezionati in base alle diverse necessità e secondo il lavoro da eseguire su diverse tipologie di strutture e pareti, poiché possono possedere differenti caratteristiche sia di resistenza che di duttilità nonostante il risultato finale sulle diverse murature sia molto simile.

Anche il procedimento di posa in opera varia a seconda dei due metodi scelti, quindi è essenziale valutare la situazione facendosi aiutare da esperti del settore per procedere col metodo più indicato.


La cerchiatura del muro portante in pietra viene effettuata tramite delle longarine in acciaio o putrelle, una sorta di staffe metalliche che vengono saldate tra loro e fissate alla muratura con degli spinotti.


Tutti gli interventi di rimozione della porzione di muratura e della conseguente cerchiatura su muro portante, devono essere eseguiti da tecnici esperti, in seguito ai dovuti accertamenti sulla struttura.

Fasi di apertura su un muro portante


architrave realizzato da biemme restauri a firenze


Per aprire un vano, un passaggio, che sia una porta o finestra all'interno di un muro, è necessario intervenire tramite una tecnica di cerchiatura che riporti la struttura all'iniziale situazione di resistenza e forza, in grado di sostenere le sollecitazioni e i carichi allo stesso modo.


Per cominciare è necessario individuare la tipologia di muro su cui di dovrà eseguire il lavoro, cercando di capire se si tratta di una parete portante o di un semplice muro divisorio.

L'apertura su un muro portante è un lavoro che va eseguito attentamente e richiede determinate fasi composte da passaggi ben definiti:


  • individuazione del punto esatto in cui è necessario rimuovere la porzione di muro che determinerà il varco;

  • puntellamento del solaio posto in direzione, per escludere quella porzione dalle sollecitazioni strutturali che verranno a crearsi;

  • realizzazione delle spallette montanti, eseguendo il lavoro dal basso verso l'alto;

  • inserimento del piattabanda, necessario per sostenere la muratura sovrastante. Si tratta di un elemento comunemente composto da profilati metallici chiamati putrelle, fissate tra loro con dei bulloni e ancorati ai lati utilizzando malta cementizia;

  • realizzazione degli stipiti, delle spalle e della base di appoggio, usando anche in questo caso delle putrelle collegate alla struttura tramite degli spinotti;

  • solo dopo essersi assicurati che il cemento abbia fatto correttamente presa e procedendo dall'alto verso il basso, è possibile procedere alla demolizione della porzione di muro che andrà a creare il passaggio, in modo da ottenere l'apertura del varco.

Cerchiature nelle Strutture in Tufo


Ci sono casi in cui le aperture di porte e finestre non vengono effettuate in prossimità di muri portanti, anche se oggi, è molto raro trovare determinate circostanze, proprio perché le finestre vengono installate sui muri perimetrali che sono portanti per definizione.


In questi casi, il procedimento per l'esecuzione della cerchiatura su murature in tufo o generalmente a secco, è pressoché simile, utilizzando un telaio metallico, oppure costituito in cemento armato.


La differenza sostanziale risiede nello spazio tra due elementi esterni che viene quindi riempito con malta e calce per unire i pezzi di pietrame.


Questo genere di struttura ha una minore resistenza rispetto alle murature piene e una maggiore possibilità di degradarsi, per cui, vengono spesso realizzati interventi di cerchiatura anche in casi di aperture per porte o finestre già esistenti, col fine di rinforzarle.

Architrave o cerchiatura?


Quando bisogna realizzare interventi per aprire un passaggio in cui inserire una porta o finestra, è necessario individuare il metodo migliore per garantire una struttura dalla resistenza ottimale alle varie sollecitazioni.


Esistono due differenti metodi per procedere, ossia l'inserimento di un architrave o utilizzare una tecnica di cerchiatura.


Abbiamo visto come la realizzazione di una cerchiatura sia doverosa nel caso in cui ci si trovi a ridosso di pareti portanti, per cui non c'è altra via per procedere; ma in quali casi è possibile intervenire, invece, inserendo un architrave?


Il compito dell'architrave è pressoché lo stesso, quindi, sostenere il carico delle strutture sovrastanti, ma trasmetterlo verticalmente alle strutture laterali su cui si poggia.

Un classico esempio di architrave, che tutti abbiamo bene in mente, è il sistema Trilitico delle pietre di Stonehenge, composto da una struttura con due elementi verticali chiamati piedritti, che sostengono un terzo elemento orizzontale, posizionato al di sopra, chiamato appunto architrave.


Col passare degli anni, le architravi sono state costruite con diversi materiali, fino a quelle attuali composte da laterocemento tralicciato prefabbricato, utilizzate nelle costruzioni in muratura e nelle pareti divisorie non portanti.


Per poter procedere con il metodo più indicato è necessario capire se il muro in questione è di tipo portante, oppure no.

Un aiuto esperto sarebbe la soluzione ideale; generalmente è molto semplice dedurre quale sia la natura del muro, attraverso alcune caratteristiche.


Una delle più significative è lo spessore della parete, che se minore o uguale a 10 cm, indica spesso un muro non portante.


Attenzione a non sostituire l'intuizione con una vera a propria procedura d'identificazione eseguita da tecnici esperti, essenziale quando si parla di interventi strutturali.

Nel caso in cui il muro non sia di tipo portante, è possibile procedere con l'inserimento di un architrave, mentre se si tratta di un muro portante, sarà necessario fare ulteriori indagini per verificare se è il caso di procedere alla cerchiatura.


La differenza sostanziale tra i due interventi sta nella capacità di sopportare i carichi, in quanto un architrave può solo trasferire i carichi verticali, mentre in presenza di una parete portante bisogna ripristinare anche la resistenza e rigidezza rispetto alle sollecitazioni orizzontali.

Cerchiatura Muro Portante Normativa


Per poter aprire un varco all'interno di una parete portante è necessario seguire delle prescrizioni dettate dalla normativa:


  • bisogna lasciare una mazzetta muraria laterale residua di almeno 50 cm dal muro portante perpendicolare, eccetto nel caso in cui il muro su cui si stanno effettuando i lavori di rinforzo, vada oltre quello in direzione ortogonale;

  • lo stato di rigidezza raggiunto in seguito agli interventi di cerchiatura non deve essere molto differente dal quello nello stato iniziale, quindi, è indispensabile effettuare un controllo sia prima che dopo i lavori, per attestare che la rigidità del muro sia pressoché la stessa.


Per quanto riguarda la normativa e le autorizzazioni necessarie da presentare per poter procedere all'intervento di cerchiatura su una struttura portante, bisogna munirsi delle pratiche specifiche.


Nel caso di un intervento di cerchiatura che è realizzabile come Intervento Locale, è necessario presentare una pratica sismica che abbia come titolo edilizio una Segnalazione Certificata di Inizio Attività, S.C.I.A., che rientra negli interventi di manutenzione straordinaria.

Si tratta di una comunicazione da fare al comune, attraverso cui si rende noto l'inizio dei lavori.


L'attuale S.C.I.A. ha sostituito la precedente D.I.A. che rappresentava la Dichiarazione di Inizio Attività, apportando miglioramenti nelle tempistiche, infatti, la S.C.I.A. può essere persino presentata il giorno stesso di inizio di lavori, proprio perché si tratta di una pratica che non necessita di approvazione.


Invece, per quanto riguarda i tempi di realizzazione della S.C.I.A., dipendono sia dal tempo necessario alla stesura della pratica che da quelli richiesti dal tecnico professionista per creare i progetti.


Altri due documenti indispensabili per poter eseguire i lavori sono la pratica strutturale da depositare presso il Genio Civile e fare un aggiornamento catastale effettuato da parte dell'ingegnere strutturista.

Ciò che invece, non è consentito eseguire in ambito degli interventi locali, sono le operazioni qui riportate:


  • l'utilizzo di montanti nell’incrocio murario o nello spessore dei muri trasversali;

  • l'inserimento delle cerchiature poste a cavallo nelle intersezioni delle pareti;

  • l'apertura in una parete di tipo perimetrale esterna con una distanza inferiore ad 1 m dall’angolo, considerando anche lo spessore della parete trasversale;

  • non è possibile eliminare totalmente una parete portante o di controvento, salvo casi eccezionali per cui vengono effettuate verifiche di maggiore importanza.

Costo Cerchiatura Muro Portante


I costi da considerare per la cerchiatura di un muro portante sono diversi, come quello per la progettazione, per la direzione e organizzazione dei lavori e per il lavoro svolto dai liberi professionisti che contribuiranno all'intervento, per un totale che può oscillare tra gli 800 € e i 1.300 €.


Invece considerando il costo per la realizzazione dell’intervento edilizio e per la posa in opera, generalmente si parte da una somma pari a 1.500 €, fino a 3.000 €.


I prezzi possono variare secondo le specifiche del lavoro da eseguire, in base ai materiali, allo spessore del muro, alle caratteristiche strutturali, in base alle diverse figure a cui ci si affida e anche secondo le diverse zone del territorio.




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